Malore mentre scala il Corno piccolo: soccorso in elicottero

L’uomo era sulla parete del Vecchiaccio, a quota 2.385 metri. Il caldo tra le cause più probabili. Le raccomandazioni del Soccorso alpino

PRATI DI TIVO – Un alpinista è stato recuperato sul Corno piccolo e trasportato all’ospedale di Teramo dagli uomini del Soccorso alpino e speleologico.

L’uomo stava scalando la parete del Vecchiaccio, a quota 2.385 metri, quando al secondo tiro è stato colto da un malore: ha chiesto l’aiuto del 118 ed è subito scattato il protocollo dei soccorsi in montagna, con il tempestivo intervento dei tecnici del Cnsas e dei sanitari, portati in quota dell’elicottero decollato dall’aeroporto di Preturo. Le sue condizioni per fortuna non sono gravi.

Il soccorso ha però ribadito la necessità da parte del Soccorso alpino e speleologico di raccomandare, a chi frequenta la montagna i questo periodo, in particolare in queste giornate di caldo torrido, di astenersi dall’affrontare salite eccessivamente impegnative, specialmente sui versanti completamente esposti al sole e privi di fonti di approvvigionamento di acqua.

I pericoli dovuti al caldo, quali i colpi di calore e gli sfinimenti – spiega il presidente abruzzese Daniele Perilli – sono dietro l’angolo e possono risultare fatali in ambiente impervio, dove il fisico è sollecitato oltremodo e dove è richiesta la massima attenzione. Prima di partire per un’escursione è bene informarsi sempre sulla presenza di fonti d’acqua e sul loro stato. Si deve cercare di partire alle prime ore del mattino, evitando di camminare nelle ore più calde, portando sempre con sé nel proprio zaino almeno 2,5 litri d’acqua a testa, frutta fresca, accessori adeguati per coprirsi dal sole, cappello, telino, occhiali e creme protettive. Inoltre lo zero termico è oltre i 4.800 metri, questo significa che anche una semplice escursione può rivelarsi inaspettatamente difficoltosa. Da parte del Soccorso alpino un appello a seguire queste regole, affidandosi al buon senso ed evitando attività all’aperto durante le ore più calde del giorno, prediligendo le ore mattutine rispetto a quelle serali“.